La dipendenza da internet si può configurare come: “uso maladattivo di internet, che conduce a menomazione o disagio clinicamente significativi”.
Negli ultimi 20 anni abbiamo avuto una vera e propria rivoluzione attraverso internet nel modo di comunicare e di pensare.
Basandosi su tratti psicopatologici già esistenti l’abuso di Internet può portare i soggetti, ed in particolare gli adolescenti, al bisogno di trascorrere un tempo sempre maggiore in rete per ottenere soddisfazione. E’ presente di conseguenza una marcata riduzione d’interesse per altre attività che non siano Internet; si manifestano, dopo la sospensione o diminuzione dell’uso della rete, agitazione psicomotoria, ansia, depressione, pensieri ossessivi su cosa accade on-line, classici sintomi astinenziali, necessità di accedere alla rete sempre più frequentemente o per periodi più prolungati rispetto all’intenzione iniziale, impossibilità di interrompere o tenere sotto controllo l’uso di Internet, proseguire nell‘utilizzo di Internet nonostante la consapevolezza di problemi fisici, sociali, lavorativi o psicologici provocati dalla rete.
La dipendenza ovviamente coinvolge oltre all’adolescente la famiglia che spesso non riesce a capire il problema né come intervenire, a volte sottraendo al figlio la disponibilità del computer, favorendo purtroppo reazioni aggressive difficili da controllare.
I genitori sembrano non essere più considerati un punto di riferimento significativo.
- Come agire? E’ importante avere colloqui psicoterapici con la persona che lamenta disagio ed incontrare in sedute di terapia familiare i genitori dell’adolescente.